Le teorie del complotto sull’11 settembre sono una serie di ipotesi e speculazioni che sostengono che gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti siano stati pianificati o permessi da forze governative o entità al di là di quanto dichiarato ufficialmente. È importante sottolineare che queste teorie sono ampiamente respinte dalla comunità scientifica, dalle autorità governative e dalla maggior parte degli esperti in materia di sicurezza.
Alcune delle teorie del complotto più comuni sull’11 settembre includono:
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Teoria del demolitore controllato: Questa teoria suggerisce che le Torri Gemelle e il World Trade Center 7 siano state abbattute con l’uso di esplosivi controllati e non a causa degli aerei dirottati.
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Coinvolgimento governativo: Alcune teorie sostengono che il governo degli Stati Uniti, o parti di esso, fosse coinvolto o a conoscenza degli attacchi in anticipo, e che avesse permesso che accadessero o addirittura orchestrato gli attacchi a fini politici.
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Scenari alternativi sugli aerei: Alcune teorie sostengono che gli aerei dirottati non siano stati pilotati da terroristi, ma da altre entità o addirittura che gli aerei fossero completamente diversi da quelli dichiarati.
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Negazione dell’impatto del volo 757 al Pentagono: Alcune teorie negano che un aereo di linea Boeing 757 abbia colpito il Pentagono, suggerendo invece l’uso di un missile o una diversa causa.
È importante notare che tutte queste teorie del complotto sono state ampiamente smentite da indagini ufficiali e dalla comunità scientifica. Le indagini sull’11 settembre sono state condotte dal governo degli Stati Uniti, dalla Commissione 9/11 e da altri organi, e hanno concluso che gli attacchi sono stati perpetrati da Al-Qaeda sotto la guida di Osama bin Laden.