Il terrapiattismo italiano in 10 punti
Essere davvero terrapiattisti vuol dire non fermarsi alla sola idea che la Terra sia bidimensionale, ma abbracciare una serie di teorie alternative a tutto tondo, dall’esplorazione spaziale alla storia dell’umanità, incluse le scie chimiche e il sistema scolastico.(da Wired)
La notizia è che fregiarsi dell’essere un terrapiattista significa molto più che essere convinti della forma bidimensionale della Terra. In Italia, oggi, aderire al movimento Flat Earth vuol dire abbracciare **una serie di teorie alternative **su argomenti che spaziano dal Duomo di Milano all’Australia, da Babbo Natale all’evoluzione, fino ad arrivare a screditare Einstein e una miriade di altri scienziati.
Non è facile stimare quante persone nel nostro Paese siano convinte che la Terra non sia un globo, perché esistono posizioni più o meno estremiste in proposito, e soprattutto c’è chi si diverte a fingersi terrapiattista e a trollare altri creduloni. E c’è anche chi, ovviamente, con il terrapiattismo ci vive, o ne ricava un secondo stipendio a suon di libri venduti, gadget rifilati e convegni organizzati.
Tornata in primo piano negli ultimi giorni dopo un servizio televisivo, la teoria della Terra piatta a volte pare quasi diventare motivo di scontro scientifico serio, come se davvero fosse necessario ripartire da zero e ridiscutere tutto daccapo. Ignorando secoli di ricerca scientifica e di conquiste nel campo della fisica e dell’astronomia, i terrapiattisti vorrebbero che con qualche schizzo disegnato su dei cartelloni e un paio di mini-esperimenti dalla finestra di casa si potesse creare un nuovo sapere, capace di smontare tutto il resto.
Per riassumere l’identità del terrapiattismo italiano di fine 2018, abbiamo raccolto in 10 punti i dogmi di base della dottrina. Senza discutere passo passo l’anti-scientificità di queste tesi (conoscete la teoria della montagna di cacca?), eccole raccolte in ordine, quasi a formare un ipotetico manifesto dei terrapiattisti. Se emergono contraddizioni e passaggi illogici, nessun problema, fa tutto parte della dottrina. Tra i dogmi ne omettiamo uno, ovvio e alla base di tutti gli altri: la regola zero, ossia che la Terra non somiglierebbe affatto a una sfera, ma a un cerchio.
1. Il Polo Nord al centro, Polo Sud tutto intorno. Ci hanno sempre fatto credere che il Polo Nord fosse un luogo magico, una parte del mondo da non esplorare e abitata da strane creature come gli elfi e Babbo Natale. Invece non sarebbe altro che il centro del mondo. Il Polo Sud non sarebbe un punto, ma una linea di confine che circonda e delimita tutte le terre conosciute. Intorno alla Terra circolare, secondo le strampalate teorie, si troverebbe una catena montuosa alta 400 chilometri e lunga 72mila, color smeraldo e popolata da guardiani che difendono i confini terrestri da oltre 2mila anni, nutrendosi dei frutti della terra. Oltre quei confini, molte altre terre ancora inesplorate.
2. Sbarchi lunari e missioni spaziali come messinscena. La menzogna sull’esplorazione spaziale è chiaramente totale: gli allunaggi della Nasa sarebbero un falso, e tutte le altre presunte sonde lanciate nello Spazio solo una favoletta. L’esplorazione spaziale, secondo i terrapiattisti, servirebbe unicamente per sostenere la teoria della Terra sferica, e anche gli astronauti sarebbero degli attori ben pagati per simulare missioni in orbita e divulgare scemenze.
3. Foto satellitari e mappamondi? Strumenti di propaganda. Le immagini (che ci dicono essere) raccolte dallo Spazio sarebbero in realtà grafiche realizzate al computer create ad hoc per convincerci che davvero viviamo su un pianeta sferico. Come ulteriore elemento di persuasione, dicono i terrapiattisti, nei negozi si trovano mappamondi che riproducono la falsa forma di cui ci vogliono convincere. Lo stesso varrebbe per i libri di scuola e gli atlanti: strumenti creati dal sistema per non farci conoscere la verità.
4. Tutta la storia da riscrivere, dai megaliti alle necropoli. La vera storia dell’umanità ci sarebbe stata nascosta, perché chi controlla il passato di fatto controlla il futuro. I megaliti non erano grandi come dimostrazione di imponenza, ma perché in un passato indefinito la Terra era abitata da giganti. Anche la Basilica di San Pietro in Vaticano e il Duomo di Milano, che hanno porte di ingresso enormi, sarebbero per chi crede nella Terra piatta, costruzioni dei giganti per i giganti. Tutta la storia nella sua versione accademica quindi rappresenterebbe solo una grande bugia, un grande inganno.
5. I dinosauri mai esistiti e l’evoluzione come falsa teoria. Le ossa che abbiamo ritrovato grazie agli scavi sono reali, ma non apparterrebbero ai dinosauri, secondo i terrapiattisti, bensì a quei giganti che abitavano sulla Terra prima di noi. Volete una fantasiosa prova che l’evoluzione non esiste? Ci dicono che ci siamo evoluti dai pesci: prendete un pesce vivo e mettetelo su un tavolo. Quanto tempo credete che impieghi il pesce per capire che gli servirebbero le gambe (come le abbiamo noi) per scappare e ritornare in acqua? Non ce la farebbe mai.
6. L’Australia non sarebbe dove ci dicono e l’effetto Pac-Man) L’Oceania sia solo un continente fantasma frutto di un complotto ed esisterebbero piloti d’aereo che hanno confessato come stanno davvero le cose. Per vedere l’Australia, quella vera, basterebbe salire sulla cima di un monte in Norvegia, e la si potrebbe scorgere all’orizzonte. Riguardo alla presunta possibilità di circum-volare il globo andando sempre dritto in aereo, la spiegazione arriva dall’effetto Pac-Man: proprio come nel videogioco, quando si esce da una parte della mappa si rientrerebbe dall’altra.
7. Il vero sapere del web e gli scienziati massoni. La rete secondo i terrapiattisti è l’unico mezzo affidabile di informazione, perché non è schiava della massoneria e del sistema. Quelli che vengono spacciati per grandi scienziati, invece, non avrebbero inventato o scoperto alcunché. Le formule matematiche sarebbero complicate proprio per fare in modo che le persone non capiscano e si fidino del sistema, non avendo la forza e le capacità per controbattere. Tutte le teorie di Einstein, ovviamente, sarebbero sbagliate. Curvatura terrestre e forza di gravità sarebbero solo invenzioni, delle scuse per tentare di giustificare le bugie.
8. La verità di tutte le teorie del complotto Gli attentati dell’11 settembre non ci sarebbero mai stati, i terremoti sarebbero prodotti artificialmente, gli alieni si troverebbero tra noi, le scie chimiche sarebbero un modo per lobotomizzarci e andrebbero combattute “con dispositivi orgonici che spiralizzano l’etere”. Anche i vaccini rappresenterebbero solo un modo per farci del male, perché in generale non si può tentare di “sostituire l’anima con la scienza”.
9. Gli altri pianeti e i corpi celesti? Ologrammi. La Luna sarebbe un cerchio piatto appeso nel cielo, infatti nessuno di noi ha mai visto la sua altra faccia. Le eclissi si potrebbero spiegare, secondo loro, con un gioco di luci e ombre senza tirare in ballo orbite circolari o pianeti sferici, ma non si potrebbe escludere che una parte degli effetti di oscuramento sia dovuta a qualche post-produzione dell’immagine del cielo. Marte invece non esisterebbe affatto, e il nome Nasa non sarebbe altro che un richiamo a Satana, come suggerirebbe anche il colore rosso del logo che indica la lingua del serpente. Chi gestisce il complotto ama giocare con le lettere, dicono i terrapiattisti, e Satana diventa Nasa, ma anche Ansa: ecco come si smaschera il complotto dell’informazione.
10. I nove punti, anche se non sembra, rientrerebbero nel terrapiattismo. L’inganno della terra sferica servirebbe per farci sentire insignificanti e renderci schiavi. In realtà saremmo tutti controllati e gestiti da un sistema, una sorta di Matrix in cui sono artificiosamente inserite anche le piante e gli altri animali. Saremmo stati creati altrove e messi sulla Terra, e l’immenso complotto inizierebbe dalla forma del nostro pianeta ma si manifesterebbe in moltissime altre occasioni, che coincidono con tutti quegli esempi che vengono fatti passare per complottismi senza senso. Ma se si aprissero gli occhi, tutto acquisterebbe un altro significato. Noi gli occhi li abbiamo ben aperti, ma ci teniamo la nostra Terra sferica