Il rinoceronte della Marmilla (Caratotherium Marmillensis) ma meglio noto nel Sud Sardegna con l’affettuoso nomignolo “Su Rinoxeronti” è un pachiderma importato nel secolo XVIII dai piemontesi, che avendo disboscato quanto c’era per farsi le traversine dei treni in continente trasformando il sud Sardegna in una savana, hanno ben pensato di trapiantarlo direttamente dall’Africa equatoriale. In realtà il simpatico animaletto in Marmilla si è sistemato bene e non è raro vederli pascolare nei pressi del magnifico villaggio nuragico
Sono stati ben descritti dal mistico Beato Frà Nicola da Gesturi, detto “Frate Silenzio” in quanto si racconta che, durante il suo peregrinare per le corti della Marmilla per la questua, n’aggia pigliaddu un ipprammu malu quando gli si è parato davanti all’improvviso da dietro un maccione di rovi, e dal giorno non gliene usciva più neanche un tuncio dallo spavento che ne ha preso.
Comunque, alla faccia dei cugini africani in via di estinzione, cacciati dagli africani superstiziosi per le proprietà afrodisiache che pare abbia il loro corno, in Sardegna prolifera tranquillo e pacifico, perché ai sardi pa fassi una muntadda non gli serve certamente l’afrodisiaco. A fronte di l’assusthu maru che ti può venire se ti si para all’improvviso davanti come al poverello di Gesturi, ha un carattere gioviale e tranquillo, avendo acquisito la mentalità sarda: bastha no rumpilli li guglioni e già non ti fa nulla, continua a pascolare e se ne fotte.