L’Appuntato dei Carabinieri Franco Mudadu va in pensione dopo 30 anni di servizio nella benemerita e presenta domanda all’ESA per partecipare ad una missione spaziale. Viene convocato a Parigi per dei test attitudinali approfonditi, ed una commissione strutturata composta da psicologi, medici e tecnici aerospaziali, dopo diversi giorni ed esami, lo individua quale candidato idoneo per un importante ruolo in una missione spaziale sperimentale.

Arriva il grande giorno e l’Appuntato Mudadu riceve le istruzioni preliminari alla missione. Sulla navetta spaziale viaggeranno insieme a lui un cane, un gatto e una scimmia, ciascuno con rispettivi compiti, che saranno indicati dalla base Terra mediante segnali luminosi e acustici dedicati. Salito a bordo della navetta Mudadu osserva i tre animali, ciascuno dentro la propria gabbia, e prende posto su un sedile al quale viene assicurato con una lastra metallica flessibile comandata a distanza. Di fronte a se vede quattro luci a forma di cane, gatto, scimmia e uomo che si spengono non appena accesi i motori del razzo spaziale. 

Soddisfatto, fiducioso e curioso al tempo stesso, l’appuntato si sente fiero di quella missione ma soprattutto di aver brillantemente superato i test attitudinali per compierla, lui che per una vita intera ha dovuto subire l’ironia che dileggia sovente l’arma dei Carabinieri.

Parte il razzo ed in pochi secondi si trova già fuori dall’atmosfera terrestre. Trascorrono alcuni minuti, si sente un cicalino prolungato, si accende la luce verde a forma di scimmia ed in automatico si apre la gabbia, mentre una voce metallica dice “scimmia tocca a te”. Il primato esce dalla gabbia, schiaccia un interruttore invisibile che fa calare dall’alto una tastiera ed un monitor e inizia a digitare formule. Si sente una voce che dice “inizio correzione errore di parallasse tendente a x, procedura completata. Brava scimmia”. L’animale, visibilmente soddisfatto se ne ritorna nella gabbia sotto gli occhi increduli del militare. 

Dopo qualche minuto si sente un altro suono, si illumina la luce verde a forma di gatto e si apre la gabbia del felino che inizia da subito a graffiare con le zampe una parete. Appare uno schermo touch screen sul pavimento. Il gatto inizia con le zampe a premere dei tasti in sequenza e si sente ancora una voce che dice: “allineamento astronave con traiettoria stazione orbitante SkyLab III in fase di allocazione: operazione perfettamente riuscita; bravo gatto!”. Anche il gatto, con aria trionfante, rientra tranquillo nella sua gabbietta, davanti allo sempre più stupito appuntato, ansioso di sapere quale complesso incarico sarà affidato a lui. Passa un’ora ed un altro suono rompe il silenzio, mentre la luce verde stavolta illumina l’a sagoma del cane. Il cagnetto, festosamente esce dalla gabbia, tocca la parete con una zampa ed appaiono due leve, mentre la voce guida dice “attivazione razzi accessori direzionali di supporto in fase di perfezionamento” mentre il cane muove alternativamente in varie direzioni le due leve “operazione riuscita, bravo cane”; ed anche in questo caso l’animaletto rientra festosamente nella sua cuccia. 

L’appuntato ormai è in preda all’ansia da prestazione. Trascorrono alcune ore e sonnecchia sulla sua poltrona, quando improvvisamente un suono prolungato lo risveglia e vede illuminarsi la sua sagoma, mentre la voce dice “Mudadu! Ora è il tuo momento!”

“Signorsì Comandi!” esclama il militare scattando sull’attenti “Attendo istruzioni”. Dopo un attimo di silenzio la voce dice: “Schiaccia il tasto rosso sulla parete alla tua destra”. Il militare esegue prontamente e sia apre uno sportello con dentro un casco di banane, dei barattoli di zuppa di carne, delle ossa e un sacco di croccantini, mentre la voce dice: “Dai dai una banana alla scimmia, un osso al cane, i croccantini al gatto, poi metti tutto a posto e, mi raccomando, NON TOCCARE NULLA!”.